Arturo Noci

Se possiedi un’opera di Arturo Noci, Antiquariato Parioli – esperto di dipinti ed opere dell’artista – effettua quotazioni e valutazioni gratuite, avendo già trattato e venduto le sue opere a prezzi superiori rispetto alle stime iniziali.

Per tutte le opere attribuite all’artista, offriamo una prima valutazione tramite il nostro numero WhatsApp: +39 3457640360

Arturo Noci nacque a Roma il 23 aprile 1874. Fin dall’infanzia manifestò un forte interesse per la pittura, che lo portò a frequentare l’Accademia di Belle Arti della capitale, dove studiò sotto la guida di Filippo Prosperi. Durante il periodo formativo, si immerse pienamente nel vivace ambiente culturale romano e iniziò a dipingere nelle ville storiche della città, sviluppando un’attrazione particolare per il paesaggio, ispirato anche dall’opera di artisti come Sartorio e Serra.

Il suo talento fu riconosciuto già nel 1897, quando vinse una medaglia d’oro al concorso Werstaphen per un paesaggio. Nello stesso anno espose alla mostra degli Amatori e Cultori di Roma, ricevendo consensi dalla critica e dal pubblico. Nei primi anni del Novecento, Noci ampliò la sua attività artistica dedicandosi anche al ritratto, in particolare della borghesia romana, pur continuando a coltivare con passione la pittura di paesaggio, che espose regolarmente a partire dal 1902.

Nel 1904 entrò a far parte del gruppo dei XXV della Campagna Romana, condividendo esperienze e ideali con artisti come Costantini, Carlandi e Coleman. In questi anni, si avvicinò al Divisionismo, influenzato da figure come Camillo Innocenti, Giacomo Balla ed Enrico Lionne, padroneggiando questa tecnica tra il 1905 e il 1914 con risultati notevoli.

Dal 1912 al 1922 partecipò in più occasioni alla Biennale di Venezia, confermandosi come figura rilevante nel panorama artistico italiano. Nel 1912 prese parte alla Mostra del Ritratto al Circolo Artistico di Roma, mentre l’anno seguente fu tra i protagonisti della Secessione Romana, entrando anche a far parte del consiglio direttivo dell’associazione. Nel 1914, rifiutò una medaglia d’argento conferitagli all’Esposizione di San Francisco, a testimonianza della sua indipendenza di pensiero. Tornò a esporre con la Secessione Romana anche nel 1915, rafforzando il proprio legame con il movimento.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, abbandonò gradualmente il Divisionismo per tornare a concentrarsi sul paesaggio, lasciandosi affascinare dalle atmosfere della costa amalfitana. Nel 1923, in seguito a numerose commissioni, si trasferì negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, dove si affermò come ritrattista raffinato, capace di cogliere l’interiorità dei suoi soggetti con grande sensibilità.

Arturo Noci morì tragicamente il 23 agosto 1953 a New York, vittima di un incidente stradale.

Valutazioni opere di Arturo Noci

Per capire quanto può valere un’opera di Arturo Noci, bisogna considerare diversi aspetti.

Uno dei più importanti è la qualità artistica: cioè quanto è ben realizzata l’opera. Colori, composizione, tecnica e forza espressiva sono elementi che fanno la differenza e possono far salire il valore. L’anno in cui è stata realizzata l’opera è un altro fattore rilevante. In particolare, i lavori degli anni ’10 e ’20 del Novecento sono molto ricercati. Questo non vuol dire che le altre opere non siano valide, ma potrebbero avere meno richiesta sul mercato.

Il soggetto raffigurato è altrettanto importante. Per esempio, un bel paesaggio o un nudo femminile possono attirare più interesse rispetto a un ritratto di una persona anziana e sconosciuta. Anche le dimensioni contano: i quadri più grandi spesso valgono di più, perché richiedono più lavoro e hanno un impatto visivo maggiore.

Lo stile usato è un altro elemento da considerare. Le opere realizzate con la tecnica divisionista – in cui si usano tanti piccoli tocchi di colore – sono tra le più apprezzate e ricercate. La storia del quadro, cioè la sua provenienza, le mostre in cui è stato esposto e se è stato pubblicato in cataloghi o libri, può aumentare il suo valore. Un’opera con un passato ben documentato è vista come più interessante e affidabile.

Lo stato di conservazione è fondamentale. Un’opera in buone condizioni vale di più rispetto a una rovinata o danneggiata. Nel caso delle opere su carta, oltre a tutti questi fattori, è importante anche quanto l’opera è completa. Un disegno finito e curato vale più di uno schizzo o di un bozzetto non rifinito.

Quotazioni opere Arturo Noci

Il valore delle opere su carta di Arturo Noci, che includono bozzetti e studi a matita, acquarello o pastello, varia da €800 a oltre €2.000. La stima dipende principalmente dalla qualità artistica e dalla compiutezza dell’opera. Per quanto riguarda i dipinti ad olio di Arturo Noci, i prezzi partono da €1.500 e possono superare €5.000. I dipinti divisionisti del primo Novecento sono particolarmente ricercati tra le opere dell’artista.

Il record di vendita noto per un dipinto di Arturo Noci risale al 1994 ed è stato raggiunto da un bellissimo nudo di donna del 1909, venduto per oltre €50.000. È importante considerare che ci sono numerosi fattori che possono influenzare la valutazione di un’opera d’arte e che devono essere confrontati con i valori di mercato attuali dell’artista. Le stime fornite sono indicative e sarebbe opportuno approfondirle tramite una valutazione gratuita effettuata da un nostro esperto del pittore e dell’arte del primo Novecento.

Torna in alto
comproantiquariato.com
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per consentirci di fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.